La Storia - Panificio Cangi Oscar

Il pane naturale da PASTA MADRE

La nostra Storia

Quella del pane è un’arte che il tempo non intacca, Emiliana e Oscar lo sanno.

C’erano una volta un giovane fornaio e la sua bella sposa. L’inizio della storia assomiglia a quello tipico di una favola, che non attinge in alcun modo alla fantasia.
Sono assolutamente reali e vissute le pagine che due giovani sposi iniziarono a scrivere quasi 56 anni fa. In una fredda mattina d’inverno, Oscar ed Emiliana ancora sorridevano pensando alla festa di matrimonio che aveva coronato il loro sogno d’amore appena poche ore prima.
Sposarsi l’ultimo dell’anno, il 31 dicembre del 1960, per loro era stata una scelta obbligata. Quello di San Silvestro è uno dei pochi giorni ‘sacri’ per chi la notte, mentre tutti riposano, garantisce che il primo profumo che si spande nelle case al mattino è quello delle paste, delle focacce e del pane. Giorno ‘sacro’ perché nella notte di San Silvestro, e solo in altre rare occasioni, il forno resta spento. Riposa, come riposa il fornaio.
E’ una vita piena di sacrifici, ammette Oscar, che ha ereditato dal padre Eugenio un sapere, un’arte e una tradizione che porta avanti da oltre mezzo secolo, saldamente al timone dell’antico forno che i suoi avevano aperto nel 1954 nel centro storico di Pistrino. Una vita fatta di ritmi serrati che non ammette tentennamenti, ripensamenti o chissà quali cambi di rotta.

‘Nemmeno quando il pane si brucia’, aggiunge Emiliana, ricordando quando un colpo di sonno di entrambi mandò letteralmente in fumo tutta la produzione che attendeva solo di essere sfornata. Nel suo primo giorno di attività, il forno Cangi riuscì a sfornare ‘appena’ 16 kg di pane, tutti rigorosamente confezionati in pagnotte da un chilo. Oggi, dopo migliaia di impasti e quintali di acqua, lievito e farina, l’azienda di Pistrino è in grado di produrre qualcosa come 18 quintali di pane, oltre ai prodotti da forno e quelli di pasticceria, ultimo gioiello nato in casa Cangi. Il vecchio forno a legna, spento da anni, ha lasciato spazio ad un moderno stabilimento, dove cinque forni garantiscono alla tradizione di espandersi e di affermarsi ben oltre la vallata.

I furgoni con il marchio ‘Cangi Oscar Il pane di Pistrino’, corrono veloci lungo l’Alta Valle del Tevere arrivando fino ad Anghiari, Sansepolcro, Umbertide, Monterchi e, grazie ai rifornimenti garantiti ai supermercati, ben oltre i confini regionali.